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Del Perduto Corpo.

Progetto che ha permesso la pubblicazione di "Ricci, limoni e caffettiere"

Data:

Marzo-Giugno 2014

Luogo:

Roma, Casa Circondariale Femminile di Rebibbia

A chi è rivolto:

Donne detenute a Rebibbia

“Del Perduto Corpo. Giocare per ri-conoscersi” è l’idea progettuale in cui abbiamo proposto sei laboratori di Gioco all’interno degli spazi di Rebibbia gestiti dal Pid Onlus e con le foto del Collettivo "Porco Rosso Avant Guarde". Ogni giornata si è focalizzata su un tema per realizzare la pubblicazione che è stata così arricchita con l’esperienza dei laboratori. I temi affrontati sono quelli coincidenti con i capitoli del libro: il carcere al femminile, la bellezza, la salute, i sapori, gli espedienti, le scritture. Obiettivo del progetto è stato dunque anche quello di pubblicare e diffondere il libro che pone come centrale la persona attraverso il Gioco. Si è potuto lavorare così con piacere attraverso il piacere, con il corpo attraverso il corpo. Sulle relazioni attraverso le relazioni. Sul cambiamento attraverso la fantasia. Sulla conoscenza attraverso la sorellanza. Sulla femminilità attraverso il desiderio. Sulla bellezza attraverso la voglia di tornare a essere belle. A star bene, per tornare a sorridere. E perché no, a ridere. L’importanza di questo progetto è stata abbracciata pienamente dalla Fondazione italiana Charlemagne, che lo ha finanziato. Il testimone di tutto ciò è il libro "Ricci, limoni e caffettiere".

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